#165.1
Una riflessione chiara, trasparente, lucida di chi sono.
Mi aggredisce sorprendendomi un illogico pensiero.
L’esistenza non segue un predeterminato calendario.
Quel tempo dipende, invece, da quanto dolore riesco
a sopportare.
Dalla capacità di sorridere nonostante il susseguirsi
di eventi.
La vita è un sorriso giovane, una foresta rigogliosa.
Un mare impetuoso di passione, una terra riarsa
di solitudine.
E’ una rosa che torna sempre a sbocciare a primavera.
Un’idea che, sublimando i miei orizzonti, ti riporta
da me.
La vita finisce prima che giunga la sera, quando
la lingua diventa muta.
Quando il sentimento è appagato.
Quando l’ultimo respiro è dato.