#120.1
Sapessi quanto vuoto e che profonda mancanza c’è negli oscuri meandri
di alcuni piccoli cervelli. Non lo diresti, ma essi risultano essere veri e
propri spazi deficitari che non possono essere colmati, neanche da una
precoce senilità che, di per sé, non equivale a saggezza.
In questo magma fangoso, purtroppo, molti sguazzano felici, altri si
trincerano dietro la statuaria immagine del loro Super-Io. Tutti
costruiscono da soli questa prigione. Accuratamente.
Le mura, le grate alle finestre, il filo spinato…
Accettando la realtà del carcere mentale come unica possibilità della
vita.